Dibattiamo-Pro. Processo simulato.
E’
giunto a conclusione il progetto didattico “Dibattiamo Pro” dopo due anni di
dibattiti e la partecipazione al progetto nazionale Exponi-le tue idee (bandito
da WeWorld), dove gli alunni dell’Istituto sono arrivati fino alla finalissima
di Milano, il D.S., Prof. Rosolino Balistrieri e i docenti referenti del
progetto, Prof. Emanuele Guerrieri Ciaceri e Prof. Giorgio Rizza, hanno pensato
di osare ancora di più e di lanciare quello che nelle premesse è senz’altro il
progetto più complesso e allo stesso tempo più ambizioso: celebrare un processo
simulato.
Un processo ovviamente semplificato ma che dia una prospettiva di
riflessione a tutti, alunni, docenti, collaboratori a vario titolo e, perché
no, società civile. Il processo è stato articolato in due fasi: l’udienza
preliminare, svolta nella biblioteca storica dell’Istituto Archimede –
intitolata alla D.S. Maria Iemmolo – nel mese di febbraio e la fase dibattimentale,
svolta nell’aula delle udienze penali del Tribunale di Modica nei mesi di marzo
e aprile. Gli alunni che hanno partecipato all’iniziativa sono stati divisi in
ruoli e sono stati chiamati ad elaborare le memorie riferite al ruolo rivestito
(accusa, difesa, parte civile, testimoni), col supporto dei docenti referenti. All’udienza
dibattimentale, al termine della fase istruttoria – nella quale sono stati
ascoltati i testimoni e i periti dell’accusa e della difesa – la decisione è
stata resa dalla Corte d’Assise, presieduta dalla Dr.ssa Gemma Occhipinti,
giudice penale presso il Tribunale di Ragusa, all’esito di una discussione
serrata, nella quale gli studenti hanno argomentato e contro argomentato nel
miglior stile forense.
Il processo ha preso spunto da un episodio di cronaca, ossia dalla triste sorte
di Tiziana Cantone e dal successivo sviluppo normativo, con l’introduzione del
c.d. “codice rosso” e degli artt. 612 bis e 612 ter del codice penale. La realizzazione di questo progetto è stata
possibile grazie alla collaborazione del Presidente del Tribunale di Ragusa,
Dr. Francesco Paolo Pitarresi, che ha concesso l’autorizzazione ad uti-lizzare
l’aula penale del Tribunale di Modica e del Dr. Raffaele Celestre – magistrato
onorario presso il Tribunale di Ragusa e già docente dell’Archimede – che ha
svolto il ruolo di Giudice dell’udienza preliminare.
Fondamentale è stata la partecipazione al progetto della Dr.ssa Gemma
Occhipinti, non solo per la disponibilità a mettersi in gioco, ma anche per la
sua grande capacità di guidare lo svolgimento delle udienze e della camera di
consiglio e di coinvolgere gli alunni – che hanno avuto un ruolo a metà tra il
teatrale e il creativo – riuscendo ad appassionarli e far vivere loro
un’esperienza che non dimenticheranno facilmente.
Non casuale, infine, la scelta di svolgere il processo simulato presso il
Tribunale di Modica, piccolo atto simbolico che vuole manifestare dissenso
rispetto alla incomprensibile decisione della sua soppressione e, nello stesso
tempo, speranza nella sua riapertura, come presidio di legalità e come segno di
una giustizia di prossimità per i cittadini del nostro territorio.
Prof.
Guerrieri Ciaceri Emanuele