Partire da noi!
Tante emozioni oggi in aula magna
durante un incontro con la presidente dell’associazione La Casa delle Donne
di Scicli, Carrubba Melania e con l'avvocata Statello Josephine,
responsabile del PaD del territorio.
Le referenti hanno saputo coinvolgere i nostri ragazzi in un’interessante riflessione sulle varie tipologie di violenza di genere e sulle modalità di denuncia che la vittima può avviare. La Presidente Carrubba ha spiegato le varie tipologie di violenza, da quella verbale a quella economica fino allo stalking e al femminicidio, un’escalation di azioni che iniziano nella banalità del quotidiano fino a degenerare in una forma di rapporto tossico, dove la vittima lentamente diventa succube delle “smanie” del compagno. Si rimane nel silenzio a subire nel 75% dei casi, sono poche le ragazze e le donne che trovano il coraggio di riconoscere il loro stato di vittime e denunciare.
Purtroppo è insita nella società e nel sistema patriarcale l’idea che le donne sono femminucce da domare e da relegare solo a determinati ambiti lavorativi e familiari, gli stereotipi di sudditanza e di donna delegata solo a funzione di cura della famiglia sono supportate da antiche radici socio-culturali e filosofiche molto difficili da deviare. E allora ecco che la scuola entra in gioco, come seconda agenzia formatrice nel percorso della nostra vita può davvero aiutare i ragazzi e le ragazze a comprendere da che parte stare e quali atteggiamenti assumere nelle relazioni, direi in tutte le relazioni.
Dunque siamo chiamati a darci del
tempo per riflettere, per capire davvero chi siamo e chi vogliamo che ci stia
accanto, come amico, come fidanzato, come confidente. È fondamentale volersi
bene davvero per recuperare il senso di rispetto per sé stessi e per gli altri,
così da intrecciare relazioni positive che edificano comunità solidali e
non campi di guerra e di sangue.
La Redazione


