giovedì 27 novembre 2025

Settimana di contrasto alla violenza di genere: La casa delle Donne.

Partire da noi!

Tante emozioni oggi in aula magna durante un incontro con la presidente dell’associazione La Casa delle Donne di Scicli, Carrubba Melania e con l'avvocata Statello Josephine, responsabile del PaD del territorio.

Le referenti hanno saputo coinvolgere i nostri ragazzi in un’interessante riflessione sulle varie tipologie di violenza di genere e sulle modalità di denuncia che la vittima può avviare. La Presidente Carrubba ha spiegato le varie tipologie di violenza, da quella verbale a quella economica fino allo stalking e al femminicidio, un’escalation di azioni che iniziano nella banalità del quotidiano fino a degenerare in una forma di rapporto tossico, dove la vittima lentamente diventa succube delle “smanie” del compagno. Si rimane nel silenzio a subire nel 75% dei casi, sono poche le ragazze e le donne che trovano il coraggio di riconoscere il loro stato di vittime e denunciare.


Purtroppo è insita nella società e nel sistema patriarcale l’idea che le donne sono femminucce da domare e da relegare solo a determinati ambiti lavorativi e familiari, gli stereotipi di sudditanza e di donna delegata solo a funzione di cura della famiglia sono supportate da antiche radici socio-culturali e filosofiche molto difficili da deviare. E allora ecco che la scuola entra in gioco, come seconda agenzia formatrice nel percorso della nostra vita può davvero aiutare i ragazzi e le ragazze a comprendere da che parte stare e quali atteggiamenti assumere nelle relazioni, direi in tutte le relazioni.

Dunque siamo chiamati a darci del tempo per riflettere, per capire davvero chi siamo e chi vogliamo che ci stia accanto, come amico, come fidanzato, come confidente. È fondamentale volersi bene davvero per recuperare il senso di rispetto per sé stessi e per gli altri, così da intrecciare relazioni positive che edificano comunità solidali e non campi di guerra e di sangue.


Grazie ancora alla Casa delle Donne, per averci dato l’opportunità di fermarci e riflettere su noi stessi e sulla vita di tutti i giorni, e sicuramente tutti concordiamo nell’affermare che le parole di oggi sono piccoli semi che germoglieranno magari in un domani di speranza non troppo lontano.

La Redazione