#Lasciare
Lasciare:
questo verbo mi rappresenta, rappresenta la mia vita con ciò che adesso sono.
Non bisogna far confusione con “cambiamento” perché non rappresenta un vero e
proprio cambiamento del mio carattere, ma di lasciar venir fuori quella parte
del mio carattere nascosto all’interno di me, che ho trattenuto per molto
tempo.
Ho
capito che a volte lasciare andare se stessi e mostrare il proprio carattere
non è sempre un male, anzi ti rende libero, donandoti una grande energia
interiore.
È un’esperienza che va vissuta in prima persona per capire realmente
di cosa sto parlando, di come si riesce a risollevarsi e che niente può
ributtarti giù. Lasciando esprimere le proprie emozioni, le proprie opinioni e
lasciando perdere le critiche che si ricevono dagli altri.
Lasciare
è anche una parola forte, per tutti quelli che si negano di esprimere se stessi
per paura di essere criticati. Grazie a questa parola è cresciuta in me una
visione della vita positiva, mi ha fatto capire che ognuno ha qualcosa di
esprimere, un proprio valore importante per tutti da lasciare.
È una parola una
sfida con se stessi, cercando di migliorare il proprio essere e i propri
limiti.
Ma
la cosa più importante è che mi ha insegnato che ognuno di noi ha il diritto di
lasciare andare se stesso e fin quando tutto ciò non va a intaccare gli altri e
non crea problemi alla vita e alla società.
Si va a migliorare il modo di
vivere con se stessi e con gli altri.
Riccardo Giummara, IVS2