“ La mia carriera nell’enduro”
Questo sport consiste nel fare il tempo più basso nelle prove speciali
cronometrate. Le prove speciali sono di diverse tipologie: enduro test, cross
test ed extreme. L’enduro test si svolge su diversi tipi di terreno, tra cui
letti di fiumi, mulattiere, strade sterrate, ecc. Il cross test si svolge su
terreni di diversa natura (terra, sabbia, fango, ecc.), delineati da paletti e
fettuccia. L’extreme si svolge anch’esso su molteplici tipi di terreno, ma, a
differenza delle altre prove speciali, si pratica soprattutto su percorsi costruiti artificialmente con
l’ausilio di tronchi, pneumatici, cumuli di rocce e altro. Tra tutte, questa è
la più impegnativa, sia fisicamente che tecnicamente.
Quando hai iniziato e cosa ti ha portato a praticarlo?
Ho
iniziato ad andare in moto a quattordici anni e negli anni successivi a
praticare enduro a livello amatoriale; ho iniziato il primo campionato
regionale nel 1994, all’età di ventotto anni, per poi continuare a praticarlo
fino ad oggi (l’ultima gara del campionato regionale 2015 si terrà giorno 8
novembre a Vittoria). La passione per le moto è nata da bambino ed è andata
crescendo nel tempo.
Quali sono gli aspetti più emozionanti?
Gli
aspetti più emozionanti sono finire la gara e portare la moto al parco chiuso
(è il luogo dove vengono posizionate le moto di tutti i concorrenti prima e
dopo la gara) e vincere nella propria categoria. Le categorie sono suddivise in base all’età.
C’è
stato un momento in cui hai avuto paura?
Sì,
ho avuto paura di non poter continuare questo sport per i troppi impegni di
lavoro.
Cosa
provi quando sei in sella alla moto?
Quando indosso il casco e salgo sulla moto provo un senso di libertà, tutti i
problemi e gli stress svaniscono ed è come distaccarsi dal mondo reale.
Hai
mai vinto un campionato e quante gare hai vinto?
In
questi vent’anni di carriera ho vinto tre campionati e parecchie gare nella mia
categoria, considerando che per ogni categoria premiano i primi tre
classificati.
Qual
è il premio a cui tieni di più e perché?
Non
c’è un premio a cui tengo più degli altri, ma il più importante è quello vinto
l’ultima gara del campionato 2011 perché è stato un campionato molto combattuto
ed è grazie a quella gara che l’ho vinto.
Alessandro Zapparata IIIS2 |