Serres
A partire da quest’anno scolastico la nostra scuola è stata
onorata di partecipare ai progetti Erasmus+, i quali comprendono alcune
mobilità all’Estero e quindi la possibilità di incontri e scambi culturali con
altre scuole, altri studenti e altri insegnanti. Nei giorni dall’11 al 17 Febbraio
alcuni studenti della 4S1, Giuseppe Fargione, Graziana Pisana, Dario Giuseppe Rosa,
Giorgio Petriglieri e Leonardo Rizza, partecipanti al progetto MOBILE APPS sono
partiti per
Serres, una località della Grecia, accompagnati dai docenti
Cannizzaro e Raffa. Appena arrivati sono stati accolti con molto calore in albergo,
malgrado non avessero potuto incontrare da subito gli altri gruppi
europei provenienti dalla Spagna, Turchia e Polonia. Il progetto consisteva nel realizzare attraverso il linguaggio
compilatore java delle applicazioni che a causa di alcuni problemi tecnici e di organizzazione
non sono state del tutto completate. Durante la permanenza a Serres i nostri
compagni hanno dapprima fatto conoscenza con il vicesindaco e hanno visitato
l’intero Direttorato. Dopo sono stati invitati ad ammirare le magnifiche
grotte Alistrati, una delle esclusive
meraviglie della città. Durante il soggiorno i nostri ragazzi sono stati
deliziati da alcuni piatti tipici del
paese come la feta, un ottimo formaggio
fatto con il latte pregiato di pecora e i tzatziki, ossia un piatto da contorno
ricco di prodotti tipici mediterranei. Mentre
la giornata era dedicata all’apprendimento della cultura e all’espletamento
dei lavori previsti dal progetto erasmus+, la sera l’atmosfera veniva resa più
dolce e divertente con i balli
tradizionali e moderni di ogni nazione,
che facevano mettere da parte tutte le
timidezze per poter condividere tutte le emozioni e le gioie di ogni giorno.
Per concludere, i ragazzi sono concordi nel dire che è stata una bellissima
esperienza ricca di nuove amicizie e di coinvolgenti percorsi culturali che ha
reso i ragazzi molto più aperti verso la lingua inglese che per molti era stata
considerata un ostacolo per la conversazione con gli europei coetanei, ma che
invece si è dimostrata utile e semplice da apprendere, poiché si era spinti
dalla forza di comunicare e di voler conoscere nuovi modi di vivere e di
pensare.
Martina Spadaro e Lucia Sarta 3s1