I muri a secco
Immagine tratta dal web |
La costruzione di muri a secco è una delle
invenzioni dell’uomo; sin dai
tempi più antichi questa tecnica di lavoro si è diffusa in tutto il
mondo abitato ed è rimasta invariata negli anni.
Nell’Italia meridionale c’è un vero e proprio patrimonio di opere a secco, soprattutto nel nostro territorio
siciliano.
Per scoprire i segreti del mestiere abbiamo intervistato il signor
Francesco Cerruto che costruisce muri a secco.
Da quanti anni fa questo
lavoro?
Faccio questo lavoro da 40 anni. Ho iniziato all’età di vent’anni e ho
avuto molti clienti che, rimasti contenti del mio lavoro, mi hanno richiamato o
raccomandato ad altre persone.
C’è qualche differenza fra il
modo di lavorare oggi e ieri?
Foto di Giulia Fronte |
Come si costruisce il muro a
secco?
Nel caso in cui ne esiste uno vecchio bisogna buttarlo giù, oppure bisogna prendere, raccogliere e
selezionare delle pietre se il muro non esiste, dopo si tagliano le pietre come
si vuole e a mano a mano che si sale la larghezza del muro si restringe.
Quali attrezzi si utilizzano?
Gli attrezzi sono: martello a testa (per rompere le pietre), il piccone
e la mazza.
Come si riesce a tagliare le
pietre nel punto giusto?
Basta prendere la mira e si dà un colpo secco, ma è necessario prendere
la mano per tagliare le pietre perfettamente, è necessario allenarsi per molto
tempo per affinare la tecnica.
Quanto tempo ci vuole per fare
un muro a secco?
Dipende dalla lunghezza e dall’altezza, ma per fare un muro a secco
largo circa quattro metri e alto un metro si impiegano circa otto ore.
Sono ancora richiesti i muri a
secco oggi?
Si, sono molto richiesti,
perché sono tornati di moda da qualche decennio, per un ritorno alla tradizione
antica o come elementi decorativi. Vengono costruiti anche i muri a secco di
contenimento per il terrazzamento.
E’ difficile oggi imparare
questo mestiere?
No, non è difficile, basta
prendere la mano; ci vuole buona volontà, sacrificio, pazienza, e saper
imparare da un artigiano anziano con più esperienza.
Ci sono metodi diversi per
costruire i muri a secco?
Sì, oggi dentro il muro a
secco viene messo il cemento, ma serve solo per renderli più resistenti.
I muri a secco sono diventati patrimonio dell’Unesco e il poeta Carmelo
Assenza ha anche scritto una poesia "Mura a siccu" in cui esalta l'importanza
dei muri a secco; la loro costruzione non è vista come un mestiere, ma come
un'arte. In un tratto della poesia l’autore dice "mura a siccu ca parrati
sulu a cu bi sa capiri", infatti i muri a secco rappresentano anche un
importante fonte storica che ci documenta le varie evoluzioni dei confini delle
proprietà.
Nonostante sia un lavoro
antico, oggi a Modica ci sono tanti giovani che lavorano la pietra e che
continuano la tradizione tramandata dagli esperti del passato.
Giulia Fronte,
Lucifora Marta, Carlotta Ruta – classe 3A1