mercoledì 3 marzo 2021

II edizione di “Giovani Versi di Luce”

“Come una fenice”



Immagine tratta dal web
Si è tenuto in streaming nei giorni 26, 27 e 28 febbraio il XII Festival internazionale di CinemaPoesia “Versi di Luce”, patrocinato dai Comuni di Modica e Gela e organizzato dal “CineClub 262”, con la collaborazione della sezione di Modica del “Club Amici di Salvatore Quasimodo” e del Cinecircolo “Stella Maris” di Gela. Nell’ambito della programmazione del Festival si è svolta anche la II edizione di “Giovani Versi di Luce”, l’evento agganciato all’iniziativa “Adotta una poesia” e dedicato agli istituti scolastici della provincia di Ragusa.
Nonostante la pandemia e le nuove forme di didattica a distanza, il Festival è riuscito a rinnovare il collegamento con le scuole, anche se quest’anno si è registrato un calo delle iscrizioni.
È ormai una tradizione consolidata la partecipazione all’evento del nostro Istituto, rappresentato quest’anno dal cortometraggio “Come una fenice” realizzato da Giovanni Giannì della classe 4^ CA1, guidato dalla prof.ssa Graziana Iemmolo e supportato dai suoi compagni di classe. Questo corto è il risultato della rielaborazione di un video precedentemente realizzato da Giovanni e adattato per poter partecipare al Festival. 
A partire dal tema del Festival “Il clamore del coraggio” e dai versi della celebre “Ed è subito sera”, poesia di Quasimodo adottata per l’occasione, il cortometraggio racconta la storia di un ragazzo di 16 anni che durante il primo lockdown ha combattuto contro quel senso di solitudine di cui parla il poeta all’inizio della poesia (<<Ognuno sta solo…>>) e che abbiamo vissuto un po’ tutti quando dall’oggi al domani ormai un anno fa le nostre case sono diventate come delle prigioni, trasformandolo in qualcosa di positivo. Piangersi addosso e lamentarsi non è stato quello che ha fatto Giovanni che ha trovato il coraggio di vincere la sua timidezza e di aprirsi agli altri realizzando un suo sogno: aprire un proprio canale YouTube. Come la fenice del titolo, Giovanni è rinato metaforicamente dalle sue ceneri e si è messo in gioco. Grazie al suo canale ha conosciuto molte persone della sua età, più o meno vicine a lui geograficamente, e ha avuto modo di farsi conoscere meglio anche dai suoi compagni di classe. Molti pensano che i social network e in generale la rete non permettano di creare relazioni reali, di trovare dei buoni amici, Giovanni invece di amici ne ha trovati tanti, non solo virtuali ma anche in carne e ossa. Per farsi trafiggere <<da un raggio di sole…>> ci vuole coraggio, questo coraggio Giovanni l’ha trovato e ora si sente più sicuro di sé stesso, non ha più paura di esprimere le proprie opinioni e affronta le giornate sempre con il sorriso.



La redazione