Riflessione di uno studente su un’affermazione di Sheikh Rashid
Nell'intervista a Sheikh Rashid, fondatore di Dubai, questi afferma, facendo riferimento alla storia della sua famiglia, che sono gli uomini forti a creare tempi facili, mentre, invece, sono gli uomini deboli a creare tempi difficili. In tale affermazione si può trovare una certa somiglianza con la storia dell’ammutinamento del Bounty, che racconta come i membri dell'equipaggio della nave, dopo aver passato un periodo di tempo su un'isola piena di comodità, una volta ritornati a navigare, di fronte alla prima difficoltà si siano ritrovati nel caos più totale. Seppur si consideri la storia del Bounty una delle storie con la morale più veritiera, non mi trovo pienamente d'accordo con quanto detto da Rashid; questo perché seppur io appoggi gli ideali umanisti del '400-'500, secondo i quali l'uomo è al centro dell'universo ed è responsabile del proprio destino, credo che vi siano tanti altri fattori, primo fra tutti il contesto nel quale si vive, a determinare il destino di una persona. Il mio pensiero si può concretizzare proprio nella situazione che tutto il mondo, da poco più di un anno, sta vivendo; e quali tempi si possono definire più duri di quelli che stiamo vivendo in una pandemia? Io non penso ve ne siano tanti altri, quindi, seguendo il pensiero di Rashid, dovremmo uscirne tutti più forti, tuttavia, e purtroppo, non sarà così, questo perché come ci saranno persone che, sì, ne usciranno più forti, tante altre ne usciranno sconfitte, e per affermare ciò ci si può basare su dati statistici, che dimostrano chiaramente come suicidi, casi di depressione, povertà e disoccupazione siano aumentati esponenzialmente dall'inizio della pandemia, e questo non perché determinate persone siano più deboli di altre, bensì perché già da prima si trovavano in situazioni personali e socio-economiche peggiori rispetto ad altri, e ciò le porta a reagire in maniera differente. Secondo me, una volta finita questa pandemia, ne usciremo tutti più forti dal punto di vista psicologico, riuscendo ad apprezzare ciò che fino a poco tempo fa davamo per scontato; stessa cosa non si può dire dal punto di vista economico, infatti sono state numerose le attività che sono state costrette alla chiusura, non solo a causa della pandemia, seppur questa rimanga la causa maggiore, ma anche a causa del tanto competitivo, quanto egoistico, sistema economico nel quale viviamo, dove “il grande schiaccia il piccolo”, concentrando la ricchezza nelle mani di pochi, fenomeno che prende il nome di capitalismo, e saranno proprio queste poche persone a uscirne ancora più ricche, mentre coloro che non vivevano nella migliore delle situazioni ne usciranno in una situazione ancora peggiore.
Niccolò
Caschetto – Classe 4^ T1