venerdì 14 ottobre 2022

Strutture e aule inesistenti: quale futuro per gli studenti?

“Archimede” in protesta

 



Le studentesse e gli studenti dell’IIS “Archimede” di Modica, quest’oggi, 14 ottobre 2022, hanno manifestato contro
le istituzioni che si sono occupate della progettazione di ristrutturazione della vecchia ala dell’edificio scolastico. L'iniziativa è stata presa dall’unica rappresentante d’Istituto ancora in carica, Alessandra Tarantino, e dalla studentessa Roberta Fargione in accordo con il Dirigente scolastico, prof. Rosolino Balistrieri, e con tutto il personale docente e non della scuola.
I lavori si sono ritenuti necessari per rendere quell’area dell’istituto antisismica, tuttavia, chi si è occupato del progetto si è “dimenticato” di programmare l’istallazione dell’impianto elettrico indubbiamente essenziale.
Ad oggi l’area interessata dai lavori non è stata ancora consegnata; lì si trovano classi e laboratori necessari alle studentesse e agli studenti che sono stati costrette/i a fare lezione dall’inizio di quest'anno scolastico fino a oggi negli unici laboratori disponibili al momento, impedendo di fatto al resto delle classi dell’istituto di poter svolgere le ore di lezioni tecnico-pratiche che gli spettano di diritto; dove mai si è visto un istituto tecnico dove non è garantita la disponibilità di utilizzo dei laboratori tecnici, indispensabili ai fini dell’apprendimento?
Si protrae da due anni a questa parte una situazione sgradevole e disagiante per diverse classi del nostro istituto; vale a dire, il trasferimento di due classi in aule appartenenti all’IPS “Principi Grimaldi” di Modica. Inoltre, l’assenza di classi disponibili ha indotto chi compete a creare classi con un elevato numero di alunne e alunni, come testimonia un manifesto creato oggi da una delle classi interessate da questa problematica: “NON SIAMO POLLI, MA SIAMO IN UN POLLAIO”.
Questo mancato interesse da parte delle istituzioni a trovare una soluzione funzionale a quello che è il problema, oggi ci ha costretto a sacrificare un giorno di lezioni per dedicarlo a una significativa protesta contro di esse e il loro mancato esercizio nel garantire a Noi tutte/i studentesse e studenti il diritto allo studio, ad oggi leso.
Durante la manifestazione abbiamo contattato tv e radio locali per farci sentire e speriamo davvero che quella di oggi sia stata la spinta necessaria per far cambiare la situazione attuale.
 
 
 

Roberta Fargione – Classe 5^S1
Alessandra Tarantino -  Classe 5^CA1