Il Viaggio dell’anima
Giorno 1 marzo io e altri ragazzi abbiamo intrapreso il
famoso viaggio della memoria, un viaggio in luoghi che hanno stravolto la vita di migliaia
di uomini a causa della propria religione, e non solo. Durante la visita dei campi di
Auschwitz e Birkenau ci siamo immersi in quel mondo terribile in cui migliaia
di ebrei si sono trovati catapultati
all’improvviso e senza colpe, vittime della ferocia nazista. Accompagnati dalla
nostra guida, abbiamo sentito l’eco
della violenza inaudita e della barbarie usata da uomini contro altri uomini,
mentre, esterrefatti, passavamo in rassegna montagne di scarpe, di capelli, di
borse. Perfino i bambini, candide e innocenti creature, non sono stati
risparmiati: vedere i loro vestiti, vedere le foto di tanti piccoli ridotti
pelle e ossa, ci ha portati a riflettere e
a capire quanto noi siamo fortunati. Nonostante i tanti chilometri fatti
e la stanchezza, sono felice di aver intrapreso questo viaggio perché, oltre a farmi crescere, mi ha fatto capire
quale sia il vero senso di comunità, grazie al legame che si è creato con gli
altri ragazzi. Sono stati i 5 giorni migliori che potessi trascorrere e che non dimenticherò mai.
Consiglio a tutti di intraprendere questo viaggio almeno una volta nella vita, perché ti permetterà di vivere momenti indimenticabili e sensazioni inspiegabili: al ritorno nulla è più come prima.
Andrea Lo Presti 4 T1