giovedì 4 maggio 2000

#Tempo

Il tempo è qualcosa che scorre e che lascia segni su tutto.
Si può intrappolare come una cavalletta dentro una boccia e lasciarla libera quando si vuole, morta o viva che sia.
Il tempo fa morire, fa nascere, fa innamorare, fa odiare, fa crescere, fa invecchiare, fa gioire, fa rattristire, fa vincere, fa perdere.
Il tempo è uno solo, si fa compagnia con lo spazio, sono due variabili opposte e complementari.
Sono collegate, quando si pensa ad un posto si pensa pure ad un momento.
L’uno, il tutto, è formato dalle variabili e dalle costanti; le variabili: lo spazio e il tempo relativamente variabili, le costanti: noi, relativamente costanti.
Variabili dipendenti dalle costanti e costanti dipendenti dalle varibili, tanto difficile da comprendere, quanto si è vicino alla risposta.
Il tempo è qualcosa di inesistente, potrebbe fermarsi, rallentarsi, velocizzarsi, nessuno se ne accorgerebbe perché si tiene un conto costante e inutile.
Il futuro diventa passato, il presente diventa passato, il passato è passato, il passato non esiste più.
Noi non viviamo nel tempo, il tempo muore e noi non moriamo ogni qualvolta che muore il tempo.
Noi e il tempo viviamo in due dimensioni diverse. Se vogliamo noi possiamo diventare il tempo.


Lupo Nero, IVS2