mercoledì 16 ottobre 2024

Letture e riflessioni

The help: una fiamma che si accende

disegno di Falco Stefano

Una fiamma si accende su un cuore che batte, il seme amaro sboccia e cresce, è successo così, con un dolore che non si riesce ad opprimere, con un giorno che non si può trascurare, di un ricordo battente sulla testa. Subire porta a scoppiare, trattenere porta a soffrire.

Questo è il dolore che ogni giorno portava Aibileen la protagonista del mio libro, il personaggio che per la sua storia, ritengo fondamentale. Lei, portando il suo dolore, è riuscita e trasmettere, dare qualcosa di positivo, la forza di lottare. 

lunedì 14 ottobre 2024

Impressioni

“Andy Warhol and Pop Friends”

R. Liechtenstein, 1979

Nei giorni scorsi, alcune classi del nostro Istituto hanno avuto la possibilità di visitare la mostra “Andy Warhol and Pop Friends” allestita presso l’ex Convento del Carmine di Modica. L’esposizione, da come si può già dedurre dal titolo, era incentrata sulla Popular Art, un movimento artistico nato negli Stati Uniti e in Inghilterra sul finire degli anni 50. Questo periodo, caratterizzato dal secondo dopoguerra, segnò una forte fase di rinascita, soprattutto dal punto di vista economico con la produzione di nuovi beni come automobili, bevande e cibi in scatola che divennero parte integrante della vita quotidiana. Lo scopo di questo nuovo movimento artistico era incentrato proprio su questo: sul consumismo e sulla riproducibilità in serie.

giovedì 10 ottobre 2024

La gabbia di cristallo

La perfezione del mondo virtuale

Se ci pensiamo, il mondo virtuale sembra perfetto infatti possiamo fare quello che ci pare senza affrontare le numerose difficoltà del mondo reale. Vogliamo viaggiare? Basta aprire Google Maps e siamo dall'altra parte del mondo in un attimo. Vogliamo imparare una nuova lingua? Migliaia di app e corsi online sono a nostra disposizione. Vogliamo socializzare? I social network ci permettono di connetterci con persone da ogni parte del globo con un semplice clic.

Foto dal web di D. Catiti
Ma è davvero questa la vita che vogliamo? Spesso dimentichiamo che il bello della vita risiede proprio nella sua imperfezione, nei sacrifici che facciamo per ottenere qualcosa, nell'uscire al freddo per stare con gli amici, nel macchiare i vestiti mentre facciamo ciò che ci appassiona. Quella che il mondo virtuale ci offre è una perfezione apparente, una gabbia di cristallo che, invece di arricchirci, ci intrappola lentamente. Ci allontana dal vivere pienamente le nostre esperienze. A volte, invece di goderci un momento speciale, ci preoccupiamo di immortalarlo per condividerlo sui social, dimenticando che la cosa più importante non è mostrarlo, ma viverlo.

venerdì 4 ottobre 2024

Mostra di Warhol and friends

Pop art per tutti!

Giorno 2 Ottobre abbiamo avuto l'opportunità di visitare la mostra di Andy Warhol a Modica Bassa presso il Convento del Carmine. Abbiamo avuto modo di osservare le sue opere più famose, come: le serigrafie di Marilyn Monroe, Mickey Mouse e Il Vesuvio. La sua capacità di fondere arte e cultura Pop ha influenzato anche le generazioni di artisti successivi. Le opere che ci hanno colpito di più sono:

foto di D. Catiti

"La sedia elettrica gialla" un'opera che fa parte della sua serie dedicata alla pena di morte e alle esecuzioni capitali. Il dipinto presenta una sedia elettrica, simbolo della violenza e della giustizia, rappresentata in un audace colore giallo che contrasta con il suo contenuto inquietante. Warhol utilizza il suo caratteristico stile pop, ripetendo l'immagine per sottolineare la banalità del male e il modo in cui la società può diventare insensibile alla violenza. 

Dal mio punto di vista, quest'opera è una potente riflessione sulla sensibilizzazione della società nei confronti della violenza. Il giallo brillante e accattivante della sedia elettrica crea un contrasto stridente con il significato oscuro dell’immagine, suggerendo che anche le tematiche più gravi possono essere presentate in modo consumistico. 

La visita alla mostra di Andy Warhol

 Andy Warhol e la pop art

foto di Cappello G.
La scorsa settimana, noi classi del triennio dell’Archimede, abbiamo visitato una mostra dedicata ad Andy Warhol, uno degli artisti più influenti del XX secolo. Questa esperienza è stata davvero affascinante e mi ha permesso di conoscere meglio un pittore che ha rivoluzionato il mondo dell'arte con la sua originalità e il suo modo di rappresentare la cultura pop. 

Appena siamo entrati, siamo stati accolti da un’esplosione di colori e immagini iconiche. I quadri che mi hanno colpito di più sono stati quelli dedicati a Marilyn Monroe. Warhol ha rappresentato la diva in una serie di dipinti ripetuti, utilizzando colori vivaci e contrastanti. Questa tecnica, chiamata serigrafia, era uno dei suoi tratti distintivi: Warhol riproduceva immagini di personaggi famosi e oggetti comuni, trasformandoli in vere e proprie opere d’arte. Guardando i quadri di Marilyn, ho percepito il contrasto tra la bellezza e la fragilità della star e il modo in cui Warhol la riproponeva come un’icona senza tempo.

giovedì 3 ottobre 2024

“La fattoria degli animali” di George Orwell

“La fattoria degli animali” di George Orwell

Come lettura estiva, la professoressa di italiano mi ha proposto “La fattoria degli animali”. Quando ho sentito il titolo, ho subito pensato che fosse stupido e noioso. In effetti, questa è stata la mia impressione dopo aver letto il primo capitolo. Tuttavia, proseguendo la lettura, mi sono reso conto di essermi sbagliato. Per la prima volta ho davvero provato piacere a leggere un libro senza stancarmi dopo pochi minuti.

L’idea di utilizzare degli animali come protagonisti anziché semplici esseri umani, mi ha aiutato a comprendere meglio il vero messaggio di quest’opera. Sono molti i passaggi che colpiscono, ma uno in particolare ha suscitato in me varie sensazioni, il tradimento finale, con la trasformazione dei maiali in esseri indistinguibili dagli uomini. Questa scena è allo stesso tempo drammatica e ironica. Il momento in cui i maiali escono camminando su due zampe provoca un senso di angoscia. È una rappresentazione forte della corruzione del potere e della sua capacità di trasformare chi lo detiene.