giovedì 27 novembre 2025

Settimana di contrasto alla violenza di genere: La casa delle Donne.

Partire da noi!

Tante emozioni oggi in aula magna durante un incontro con la presidente dell’associazione La Casa delle Donne di Scicli, Carrubba Melania e con l'avvocata Statello Josephine, responsabile del PaD del territorio.

Le referenti hanno saputo coinvolgere i nostri ragazzi in un’interessante riflessione sulle varie tipologie di violenza di genere e sulle modalità di denuncia che la vittima può avviare. La Presidente Carrubba ha spiegato le varie tipologie di violenza, da quella verbale a quella economica fino allo stalking e al femminicidio, un’escalation di azioni che iniziano nella banalità del quotidiano fino a degenerare in una forma di rapporto tossico, dove la vittima lentamente diventa succube delle “smanie” del compagno. Si rimane nel silenzio a subire nel 75% dei casi, sono poche le ragazze e le donne che trovano il coraggio di riconoscere il loro stato di vittime e denunciare.

mercoledì 26 novembre 2025

Giubileo del Mondo della Scuola a Noto

Scintille di futuro



Anche l'IIS Archimede ha partecipato all'evento dedicato al Giubileo del mondo della scuola, che si è svolto nella mattinata del 26 novembre a Noto alla presenza di Dirigenti scolastici, docenti e ragazzi della Diocesi. Ospite del Vescovo Rumeo presso il Seminario Vescovile è stato il Presidente Pietro Grasso che ha dialogato con docenti e studenti sul tema dell'impegno civile e della legalità. Non sono mancati momenti e ricordi della vita istituzionale e personale del Senatore e Procuratore nazionale antimafia, il quale ha affascinato la platea rispondendo alle tante domande degli studenti presenti sul concetto di legalità,  impegno, scelta di responsabilità.

Pietro Grasso ha sottolineato la vitale importanza della scuola che può e deve essere scintilla di speranza e di futuro per la realizzazione di una società che fa dell'impegno civile, della solidarietà e della legalità la propria missione.   
"La mafia teme più la scuola che la giustizia" è stato il messaggio di questa giornata di riflessione, che ci ricorda che solo un cammino comune che società, istituzioni, chiesa, famiglia e scuola devono percorrere insieme, può veramente cambiare la nostra realtà. 
La mattinata si è conclusa con un breve flash mob degli studenti sulla scalinata della cattedrale, il passaggio attraverso la porta santa di tutto il corteo dei partecipanti e la benedizione del Vescovo.


I docenti: Sparacino Giusy, Roccasalva Veronica, Spadaro Maria Donata, Rizza Giorgio, Campanella Salvatore e Civello Ines.

lunedì 24 novembre 2025

Il nostro 25 novembre

Avrei voluto una corazza.

foto dal web

Ci sono cose che non vorremmo mai raccontare o sentire. Vorremmo cadere in un oblio costante, perdere la memoria, non pensare...

Ci sono momenti in cui vorremmo scappare e dire no, con tutte le nostre forze. 

Ci sono giorni in cui vorresti essere nata uomo. Pensi: "Sarei certamente più forte, nessuno potrebbe piegarmi".

Avrei voluto una corazza più dura e magari riuscirei a cavarmela meglio, riuscirei a schivare i ceffoni e con le braccia potrei colpire, magari difendermi e fuggire...

Ci sono vite che non avremmo mai voluto vivere...

Ma, ecco ripensando bene, è proprio la vita che ci strappano che senza di noi non può rigenerarsi. 

Che contrasto: generiamo vite che poi ci distruggono a loro volta, generiamo i nostri carnefici ma anche le vittime che faranno i carnefici. 

E' una danza che non si chiude e noi lì, osservatrici stanche di questo continuo, secolare, odioso cerchio di sangue e morte.

                                                                                                                                                     Anonima    

Il nostro 25 novembre

La violenza di genere: un problema che riguarda tutti.

foto dal web


La violenza contro le donne è un problema che riguarda tutte noi, ogni giorno. Può essere fisica, verbale o psicologica, e può accadere ovunque: a casa, a scuola, al lavoro o per strada. Noi crediamo che sia importante parlare di questo tema, perché solo così possiamo fare qualcosa per cambiarlo. 
Dobbiamo sostenere le donne che sono state vittime di violenza e aiutarle a trovare la forza per reagire. Ma non basta solo parlare: dobbiamo anche agire. 
Dobbiamo essere solidali con le donne che sono state vittime di violenza e aiutarle a fare giustizia. 
Quindi, oggi e ogni giorno, vogliamo dire: NO alla violenza sulle donne e al rispetto e all'uguaglianza!

PAOLA OTTAVIANO, DESIRÈ PITINO, RICCARDO PUGLISI- 5GR1

lunedì 17 novembre 2025

Esperienza Bruxelles.

L'Archimede al Parlamento Europeo.

Un'esperienza davvero unica hanno vissuto i nostri studenti a Bruxelles, accompagnati dal dirigente e dai docenti Rizza Giorgio, Di Rosa Mariella e Graziella Corallo hanno potuto visitare la sede del parlamento europeo ed assistere ad una seduta coordinata dalla Presidente Roberta Metsola. Il gruppo è stato guidato poi presso la Casa della Storia Europea dove hanno potuto ripercorrere la grande storia della nostra Europa e delle Istituzioni che la governano. Un'esperienza che di certo rimarrà nella memoria dei ragazzi che hanno potuto anche apprezzare le bellezze architettoniche e le rarità culturali che la città offre.

E allora che ben vengano queste belle esperienze formative di crescita, grazie di cuore al nostro istituto che le promuove!

Di seguito il link dell'articolo RTM sull'esperienza.

https://www.radiortm.it/2025/11/17/modica-listituto-archimede-alla-scoperta-delle-istituzioni-europee/ 

La Redazione

Maratona della pace - classe 3 Rim

Se la guerra resta, la storia degli uomini svanisce.

La classe 3 RIM condanna ogni forma di violenza armata ed esprime il suo disgusto per gli ingiusti massacri di donne, anziani e bambini che ancora si consumano nel cuore dell’Europa e alle sue porte.

Restiamo a guardare da lontano, teniamo il mondo in una mano e nello zaino una matita, è solamente un diario, non abbiamo cambiato il nostro binario, il mondo dove siamo nati ormai non ci piace, proviamo allora a ridisegnarlo.

Tra le  macerie e le rovine, in un silenzio assordante che si nutre di indifferenza ed egoismo, un bambino scrive “stop” nella polvere con dolore: il suo piccolo e semplice gesto diventa un grido potente contro l’ingiustizia e la guerra, una supplica forte per una pace possibile.

Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia degli uomini, sarà la guerra a cancellare gli uomini dalla storia: non facciamo diventare il mondo un luogo ostile e inospitale!

Non solo edifici distrutti, passati cancellati, non solo presenti feriti e futuri compromessi, ma persone il cui diritto alla vita è minacciato: questo troviamo tra le rovine e le macerie di una guerra, di ogni guerra. E’ una colpa quella di essere nati e cresciuti nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Maratona della pace - classe 1 A1

Una breccia di luce tra le rovine.

La classe 1 A1, in riferimento alla recrudescenza di violenze e ingiustizie che sta avvenendo nel Vicino Medio Oriente e in Europa orientale, condivide le sue riflessioni e la sua ferma condanna di ogni violazione dei diritti umani. 

Impariamo dai bambini a coltivare la pace! Essa ha bisogno di tempo, di cura, di fiducia e speranza per crescere e prosperare. Se gli adulti non cominciano realmente a coltivarla, anch’essi saranno sommersi da rovine e macerie. Non può vincere la stupidità!

Gli occhi sono fatti per vedere la bellezza, il cuore è fatto per amare, le mani sono fatte per costruire il bene. Abbiamo visto quello che non si dovrebbe mai vedere e udito quello che non si dovrebbe mai sentire: orrori, distruzione, odio, intolleranza, discriminazioni, abusi e soprusi. Eppure l’uomo è capace anche di pensare, volere e fare cose grandi e nobili: beati i costruttori di pace e gli amanti della giustizia, perché in loro è riposta la speranza del mondo e la sopravvivenza della civiltà umana!

giovedì 13 novembre 2025

La rubrica di Giuliana: amore in confusione.

Eravamo, siamo, saremo.

foto di Cappello Giuliana
Ci sono amori che non finiscono, semplicemente si trasformano.
Restano sospesi nel tempo, come un libro che non hai mai smesso davvero di leggere, anche se per un po’ è rimasto chiuso sul comodino.
Ci si incontra quando non si è ancora pronti, ci si perde quando tutto sembra perfetto, ma poi in qualche modo ci si ritrova sempre. Magari dopo anni, dopo strade completamente diverse, dopo aver imparato a vivere senza.
Ma basta uno sguardo, una parola, e il cuore riconosce quello che non ha mai dimenticato.
Forse è questa la parte più misteriosa dell’amore:
non è detto che due persone debbano camminare sempre insieme, ma ci sono legami che resistono al tempo, alle distanze, alle vite nuove.

lunedì 10 novembre 2025

Maratona della pace - classe 4 A1

Il gioco sadico della guerra.

Ecco alcune riflessioni che la classe 4 A1 condivide con la comunità scolastica a proposito della tanto agognata pace e delle ennesime guerre scoppiate e fomentate nel cosiddetto Occidente progredito e civile.

E’ forte il contrasto tra l’innocenza e la leggerezza di bambini che giocano e l’ombra e la pesantezza delle bombe che cadono: le nostre coscienze dovrebbero lasciarsi scuotere.

La fantasia e l’immaginazione dei bambini possono salvare gli adulti da sé stessi, dal loro egoismo, dalle manie di conquista, possesso e dominio. Solo col cuore e gli occhi dei bambini il mondo può liberarsi dalla crudele follia delle armi.

La guerra è sempre un affare sporco, non è qualcosa di inevitabile, ha dei responsabili. Purtroppo a pagare il prezzo più alto sono sempre coloro che non sanno e non c’entrano con i giochi meschini del potere. 

Maratona della pace - classe 2 A3

Le colombe di Gaza.

La classe 2 A3 vuol far sentire la sua voce in merito agli eventi di guerra, morte e distruzione che purtroppo interessano regioni e Paesi nostri “vicini di casa”.

L’unica via di salvezza  per bambini e persone innocenti  non può essere quella disegnata dalla fantasia di un sogno: prendere un paio di ali e come angeli o colombe fuggire dalle città distrutte.

In un mondo devastato dalle guerre, in un mondo dove le guerre dovrebbero soltanto riguardare il passato e dove dovremmo solo studiarle sui libri di storia, i corpi dei bambini e adulti innocenti non ci sono più, ma le loro anime restano a vegliare per un futuro diverso e migliore.

Scappano i bambini da un presente che non li vuole, da un tempo che fa di tutto per essere contro la vita. Su quale terra possono abitare per crescere come fiori di un giardino profumato? In quale tempo possono vivere senza paura, liberi da quel veleno che sono le armi e la sete di potere?

martedì 4 novembre 2025

Maratona della pace - classe 4 CA

Una virtù fragile e indispensabile.
La classe 4 CA porta il suo contributo di riflessione a quello che dovrebbe diventare un dibattito pubblico serio e responsabile in riferimento ai due conflitti che stanno martoriando intere popolazioni da troppo tempo nel cuore del cosiddetto mondo civile.

Anche tra le rovine, anche in mezzo alle macerie, restano comunque tracce di umanità, per cui la speranza trova sempre il modo di riprendere il volo.
Il sottile filo della speranza è più resistente dell’acciaio, esso può sopportare l’enorme peso della sofferenza ingiusta del mondo e mantenere il contatto con la parte migliore che si trova nel cuore di ogni uomo di buona volontà.
Forte è la vita, le armi della prepotenza, dell’intolleranza e dello sfruttamento ne possono soffocare la voce, ma non potranno mai spegnere il fuoco della sua anima.
Non è solo la loro libertà ad essere negata, anche la nostra sarà minacciata! Non è soltanto la loro vita ad essere schiacciata, è anche la nostra ad essere in pericolo! Siamo a rischio di perdere il senso della nostra umanità.
E’ imperdonabile consegnare un futuro così compromesso alle nuove generazioni! Che ricordo lasceremo? Quale eredità daremo?

Maratona della pace - classe 5A1

Fermiamo la disumanità.

La classe 5 A1 vuol prendere parte alla “Maratona per la Pace” condividendo alcune sue riflessioni in merito alla condanna di ogni guerra e forma di violenza tra popoli e nazioni e alla causa della tutela e promozione di una cultura della pace e per la vita.


Ci mostriamo troppo spesso indifferenti e stiamo in silenzio solo perché non è toccato a noi. E’ triste constatare che ci destiamo e reagiamo solo quando vengono minacciati i nostri interessi.

Ogni voce umana deve poter parlare e cantare senza paura di esprimersi, ogni vita umana deve poter fiorire per apportare ricchezza al mondo senza ostacoli: i nemici si costruiscono e sono il prodotto di un gioco meschino di interessi sporchi.

lunedì 3 novembre 2025

Maratona della pace- classe 1 A2

L'esempio dei bambini. 

La classe 1 A2, considerando la tragedia in corso in Palestina e ricordando le altre guerre che minacciano la convivenza pacifica tra i popoli e negano i diritti umani dei più indifesi, vuole condividere alcune brevi riflessioni sparse sulla pace. Essa è un diritto e un dovere fondamentale di tutti e ciascuno, è il bene comune per eccellenza che, come una pianta, va coltivato e alimentato con il contributo di tutti ogni giorno.

Nessuno deve essere nemico dell’altro, è la guerra che impedisce di diventare amici.

Anche crescendo tra le rovine e le macerie i bambini trovano il modo di scorgere il buono e il bello che rimangono.