L'Archimede al Parlamento Europeo.
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E allora che ben vengano queste belle esperienze formative di crescita, grazie di cuore al nostro istituto che le promuove!
Di seguito il link dell'articolo RTM sull'esperienza.
La Redazione
L'Archimede al Parlamento Europeo.
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E allora che ben vengano queste belle esperienze formative di crescita, grazie di cuore al nostro istituto che le promuove!
Di seguito il link dell'articolo RTM sull'esperienza.
La Redazione
La classe 3 RIM condanna ogni forma di violenza armata ed esprime il suo disgusto per gli ingiusti massacri di donne, anziani e bambini che ancora si consumano nel cuore dell’Europa e alle sue porte.
Restiamo a guardare da lontano, teniamo il mondo in una mano e nello zaino una matita, è solamente un diario, non abbiamo cambiato il nostro binario, il mondo dove siamo nati ormai non ci piace, proviamo allora a ridisegnarlo.
Tra le macerie e le rovine, in un silenzio assordante che si nutre di indifferenza ed egoismo, un bambino scrive “stop” nella polvere con dolore: il suo piccolo e semplice gesto diventa un grido potente contro l’ingiustizia e la guerra, una supplica forte per una pace possibile.
Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia degli uomini, sarà la guerra a cancellare gli uomini dalla storia: non facciamo diventare il mondo un luogo ostile e inospitale!
Non solo edifici distrutti, passati cancellati, non solo presenti feriti e futuri compromessi, ma persone il cui diritto alla vita è minacciato: questo troviamo tra le rovine e le macerie di una guerra, di ogni guerra. E’ una colpa quella di essere nati e cresciuti nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Impariamo dai bambini a coltivare la pace! Essa ha bisogno di tempo, di cura, di fiducia e speranza per crescere e prosperare. Se gli adulti non cominciano realmente a coltivarla, anch’essi saranno sommersi da rovine e macerie. Non può vincere la stupidità!
Gli occhi sono fatti per vedere la bellezza, il cuore è fatto per amare, le mani sono fatte per costruire il bene. Abbiamo visto quello che non si dovrebbe mai vedere e udito quello che non si dovrebbe mai sentire: orrori, distruzione, odio, intolleranza, discriminazioni, abusi e soprusi. Eppure l’uomo è capace anche di pensare, volere e fare cose grandi e nobili: beati i costruttori di pace e gli amanti della giustizia, perché in loro è riposta la speranza del mondo e la sopravvivenza della civiltà umana!
Ecco alcune riflessioni che la classe 4 A1 condivide con la comunità scolastica a proposito della tanto agognata pace e delle ennesime guerre scoppiate e fomentate nel cosiddetto Occidente progredito e civile.
E’ forte il contrasto tra l’innocenza e la leggerezza di bambini che giocano e l’ombra e la pesantezza delle bombe che cadono: le nostre coscienze dovrebbero lasciarsi scuotere.La fantasia e l’immaginazione dei bambini possono salvare gli adulti da sé stessi, dal loro egoismo, dalle manie di conquista, possesso e dominio. Solo col cuore e gli occhi dei bambini il mondo può liberarsi dalla crudele follia delle armi.
La guerra è sempre un affare sporco, non è qualcosa di inevitabile, ha dei responsabili. Purtroppo a pagare il prezzo più alto sono sempre coloro che non sanno e non c’entrano con i giochi meschini del potere.
La classe 2 A3 vuol far sentire la sua voce in merito agli eventi di guerra, morte e distruzione che purtroppo interessano regioni e Paesi nostri “vicini di casa”.
L’unica via di salvezza per bambini e persone innocenti non può essere quella disegnata dalla fantasia di un sogno: prendere un paio di ali e come angeli o colombe fuggire dalle città distrutte.In un mondo devastato dalle guerre, in un mondo dove le guerre dovrebbero soltanto riguardare il passato e dove dovremmo solo studiarle sui libri di storia, i corpi dei bambini e adulti innocenti non ci sono più, ma le loro anime restano a vegliare per un futuro diverso e migliore.
Scappano i bambini da un presente che non li vuole, da un tempo che fa di tutto per essere contro la vita. Su quale terra possono abitare per crescere come fiori di un giardino profumato? In quale tempo possono vivere senza paura, liberi da quel veleno che sono le armi e la sete di potere?
Fermiamo la disumanità.
La classe 5 A1 vuol prendere parte alla “Maratona per la Pace” condividendo alcune sue riflessioni in merito alla condanna di ogni guerra e forma di violenza tra popoli e nazioni e alla causa della tutela e promozione di una cultura della pace e per la vita.
Ogni voce umana deve poter parlare e cantare senza paura di esprimersi, ogni vita umana deve poter fiorire per apportare ricchezza al mondo senza ostacoli: i nemici si costruiscono e sono il prodotto di un gioco meschino di interessi sporchi.
L'esempio dei bambini.
La classe 1 A2,
considerando la tragedia in corso in Palestina e ricordando le altre guerre che
minacciano la convivenza pacifica tra i popoli e negano i diritti umani dei più
indifesi, vuole condividere alcune brevi riflessioni sparse sulla pace. Essa è
un diritto e un dovere fondamentale di tutti e ciascuno, è il bene comune per
eccellenza che, come una pianta, va coltivato e alimentato con il contributo di
tutti ogni giorno.
Nessuno deve essere
nemico dell’altro, è la guerra che impedisce di diventare amici.
Anche crescendo tra le rovine e le macerie i bambini trovano il modo di scorgere il buono e il bello che rimangono.