“Lontano lontano” di Franco
Fortini
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Immagine tratta dal web |
Lontano
lontano si fanno la guerra.
Il
sangue degli altri si sparge per terra.
Io
questa mattina mi sono ferito
a un
gambo di rosa, pungendomi un dito.
Succhiando
quel dito, pensavo alla guerra.
Oh
povera gente, che triste è la terra!
Non
posso giovare, non posso parlare,
non
posso partire per cielo o per mare.
E se
anche potessi, o genti indifese,
ho
l’arabo nullo! Ho scarso l’inglese!
Potrei
sotto il capo dei corpi riversi
posare
un mio fitto volume di versi?
Non
credo. Cessiamo la mesta ironia.
Mettiamo
una maglia,
che il sole va via.
In
ogni poesia c’è sempre un significato, un racconto che vuole essere scoperto.
Una poesia che dietro ha un bel racconto è “Lontano lontano”, scritta da
Fortini.